Bonus 200 euro per autonomi e professionisti: domande entro il 30 novembre

A partire dal 26 settembre, i lavoratori autonomi e professionisti in possesso di Partita Iva possono presentare la domanda online per richiedere il bonus 200 euro autonomi e professionisti previsto dall’articolo 33 del DL n. 50/2022 che era rimasto in stand by dallo scorso maggio.

Fino al 30 novembre è attiva online sul sito Inps la procedura per richiedere l’indennità una tantum prevista dal decreto-legge n. 50/2022.

Bonus 200 euro autonomi: chi può presentare la domanda

Possono presentare domanda per il bonus 200 euro i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscritti alla gestione speciale Inps degli artigiani;
  • iscritti alla gestione speciale Inps degli esercenti attività commerciali;
  • iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • pescatori autonomi di cui alla legge n. 250/1958 iscritti all’Inps;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici. Possono richiedere dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

Se il lavoratore risulta iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’Inps e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza, la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente rivolgendosi all’Inps.

In caso il lavoratore autonomo risulta, invece, iscritto esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potrà trasmettere la richiesta direttamente a questi ultimi.

Requisiti per ottenere il bonus 200 euro per autonomi

Per poter beneficiare della prestazione pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel 2 periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli artt. 31 e 32 del Decreto Aiuti.

Qualora i richiedenti, nello stesso periodo d’imposta, abbiano percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, in ottemperanza al decreto-legge “Aiuti/Ter” l’indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.

I richiedenti, al 18 maggio 2022, devono inoltre:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma;
  • essere titolari di partita Iva attiva;
  • aver versato almeno un contributo nella Gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022).

Per i coadiuvanti e coadiutori la titolarità della partita Iva e il versamento contributivo ricadono sulla posizione del titolare della posizione aziendale. Stessa cosa dicasi per i soci/componenti di studi associati, la titolarità della partita Iva dovrà essere riscontrata in capo alla società/studio associato presso cui operano.

Si precisa che per fruire della prestazione è necessario che, sempre alla data del 18 maggio 2022, gli interessati non siano titolari di trattamenti pensionistici diretti.

Il pagamento del bonus 200 euro per autonomi sarà effettuato in ordine cronologico di presentazione delle istanze. Secondo le previsioni le risorse messe in campo, 600 milioni di euro per il bonus 200 euro e 412,5 milioni di euro per l’integrazione di 150 euro, basteranno per tutti coloro che presenteranno domanda.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

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