L’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro) è una misura a sostegno del reddito prevista, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps, che abbiano subìto un calo del reddito rispetto agli anni precedenti.
I beneficiari della prestazione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- titolarità di partita IVA da almeno 4 anni;
- essere in regola con il versamento dei contributi;
- aver dichiarato nell’anno precedente la domanda un reddito inferiore al 50% della media dei redditi dei tre anni precedenti e non superiore a 8.145 euro (rivalutato nel tempo);
- non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto;
- non essere beneficiari di reddito di cittadinanza.
La misura della prestazione è pari al 25% dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle entrate. L’importo è compreso tra 250 e 800 euro mensili.
La domanda ISCRO può essere presentata una sola volta nel triennio 2021-2023. La richiesta deve essere effettuata entro il 31 ottobre dell’anno di riferimento. La prestazione viene erogata dal giorno successivo alla presentazione della domanda per sei mensilità.
L’erogazione del beneficio è accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale. La percezione dell’indennità non dà diritto all’accredito di contribuzione figurativa.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre assistenza per valutare il diritto all’indennità di disoccupazione ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (ISCRO) e per l’inoltro della domanda all’Inps.
Potrebbe interessarti anche
-
Gestione separata Inps: quando scatta l’obbligo di iscrizione
Lo scorso 27 giugno l’Inps con un messaggio ha specificato che, per effetto di una serie di sentenze della Corte Costituzionale, devono obbligatoriamente iscriversi alla Gestione separata Inps, i titolari di reddito da arti e professioni, il cui esercizio è subordinato all’iscrizione a un albo.
24 Luglio 2024 -
Pensione anticipata e precoci: modifiche e nuove aliquote per gli iscritti alle casse CPDEL, CPS, CPI e CPUG
La Legge di Bilancio 2024 ha previsto modifiche per gli iscritti alla CPDEL, CPS, CPI e CPUG delle aliquote di rendimento e le decorrenze per l’accesso alla pensione anticipata e alla pensione lavoratori precoci. L’Inps con una circolare fornisce le tanto attese istruzioni in merito all’applicazione della nuova normativa.
17 Luglio 2024