Bonus Inps 600 euro: ampliata la platea dei beneficiari

Il decreto Rilancio estende il bonus di 600 euro ad altre categorie di lavoratori: ecco chi sono i nuovi beneficiari e le istruzioni per fare la domanda

Il decreto Rilancio (legge 34/2020) prevede l’ampliamento dei beneficiari del bonus Inps di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio. Si tratta di coloro che in prima battuta, con il decreto Cura Italia, sono stati esclusi da questa indennità introdotta a favore dei lavoratori che hanno subìto conseguenze a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 e che sono stati costretti a interrompere o ridurre la propria attività o rapporto di lavoro.

L’estensione della platea riguarda i lavoratori autonomi privi di partiva Iva, quelli con lavoro intermittente, lavoratori stagionali, il personale addetto alle vendite a domicilio.

Ecco nel dettaglio chi sono i nuovi beneficiari del bonus:

 

  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e hanno svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giorni nel medesimo periodo;
  • lavoratori intermittenti che hanno lavorato per almeno 30 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  • lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 sono stati titolari di contratti autonomi occasionali e non hanno un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020, già iscritti, alla stessa data, alla Gestione separata e con accredito di almeno un contributo mensile per lo stesso arco temporale;
  • incaricati alle vendite a domicilio (articolo n. 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114), con reddito annuo 2019 frutto dell’attività svolta superiore a 5.000 euro e titolari di partita Iva attiva, iscritti alla Gestione Separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Per ricevere il bonus per le mensilità di marzo, aprile e maggio, le nuove categorie di destinatari dovranno presentare un’unica domanda attraverso apposita procedura sul sito INPS oppure tramite i Patronati. 50&PiùEnasco è a disposizione per l’inoltro della domanda.

Naturalmente, anche per i nuovi beneficiari l’indennità non è soggetta all’imposizione fiscale, non concorre alla formazione del reddito e non è cumulabile. Ma, per il periodo di fruizione delle indennità Inps, non sono riconosciuti l’accredito di contribuzione figurativa e il diritto all’assegno per il nucleo familiare.

In evidenza
CUMULABILITA’ CON IL REDDITO DI CITTADINANZA

I lavoratori appartenenti a nuclei familiari titolari del Reddito di cittadinanza possono beneficiare dell’indennità Inps se l’ammontare del Reddito di cittadinanza è inferiore a quello del bonus. In questo caso, al posto del versamento della indennità, si procede all’integrazione del beneficio del Reddito di cittadinanza fino all’ammontare della stessa indennità dovuta per ciascun mese (aprile e maggio). Al contrario, il Reddito di cittadinanza è incompatibile con i bonus Inps se l’importo è pari o superiore.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per l’inoltro della domanda sui bonus all’INPS, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco, presente su tutto il territorio nazionale.

 

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