Incremento delle pensioni in arrivo nella mensilità di luglio
- 28 Giugno 2023
- Posted by: 50&PiùEnasco
- Categoria: Pensione

Sulla mensilità di luglio 2023 verrà corrisposto d’ufficio un incremento sulla pensione (comprensivo degli arretrati dalla decorrenza del beneficio) ai titolari di trattamento pensionistico lordo di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS (per l’anno 2023, pari ad € 563,74 euro).
Per la verifica del diritto al beneficio sono prese in esame le pensioni assoggettabili ad IRPEF, memorizzate nel Casellario Centrale delle Pensioni, erogate da Enti diversi dall’INPS per i quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, o erogate dall’INPS; risultano invece escluse le prestazioni assistenziali, in quanto fiscalmente non imponibili.
L’incremento delle pensioni spetta per il periodo che va dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.
Per le pensioni la cui decorrenza si colloca fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024 l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione.
L’incremento viene attribuito sia alle pensioni integrate al trattamento minimo, anche in misura parziale o “cristallizzate”, sia alle pensioni non integrate il cui importo risulta essere pari o inferiore al trattamento minimo INPS.
Incremento delle pensioni 2023: i dettagli
In particolare:
- nel caso di pensione integrata al trattamento minimo, l’incremento è calcolato con riferimento all’importo integrato al trattamento minimo;
- nel caso di pensioni non integrate al trattamento minimo, il cui importo a calcolo sia pari o inferiore al trattamento minimo INPS, l’incremento viene calcolato sull’importo lordo in pagamento;
- per le pensioni in convenzione internazionale, l’incremento è calcolato sull’importo complessivo lordo in pagamento e pertanto sul pro-rata italiano.
Si precisa che per la corresponsione dell’incremento non rilevano i redditi posseduti dal soggetto, ma solo le pensioni.
L’incremento è fiscalmente imponibile. Pertanto viene assoggettato alla tassazione corrente e certificato nella certificazione unica (CU) dell’anno di riferimento.
Per l‘anno 2023, l’incremento è pari:
- all’1,5% per i soggetti infra75enni;
- al 6,4% per i soggetti ultra75enni.
Incremento delle pensioni per l’anno 2024
Per l’anno 2024, l’incremento è pari al 2,7% senza distinzione di età.
Se nel corso dell’anno 2023 il beneficiario compie i 75 anni di età, l’incremento viene adeguato dal mese successivo al compimento dell’età.
L’incremento viene riconosciuto qualora il trattamento pensionistico mensile sia
complessivamente pari o inferiore all’importo mensile del trattamento minimo INPS.
Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.
INCREMENTO MASSIMO MENSILE PER L’ANNO 2023
Base di calcolo: importo provvisorio del trattamento minimo mensile anno 2023 = 563,74 euro (7,3%) |
|
INFRA75ENNI = 1,50% | ULTRA75ENNI = 6,40% |
563,74 euro x 1,5%= 8,46 euro | 563,74 euro x 6,4% = 36,08 euro |
LIMITE DI ACCESSO PER L’ANNO 2023 | |
563,74 euro + 8,46 euro = 572,20 euro | 563,74 euro + 36,08 euro = 599,82 euro |
Questa maggiorazione sarà comunicata agli interessati con apposite note sul modello OBIS/M e sul cedolino delle mensilità interessate.
Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per verificare se hai diritto all’incremento sulla pensione. Riceverai assistenza in merito a tutti gli aspetti previdenziali correlati con l’erogazione della prestazione.
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