Assegno unico universale 2022

Tutte le novità sull'assegno unico universale

L’assegno unico universale per figli a carico è un beneficio economico attribuito, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari in base alla condizione economica rilevata dall’ISEE.

L’assegno unico universale entrerà in vigore a partire dal 1° marzo 2022.

Vengono considerati “figli a carico” quelli che fanno parte del nucleo familiare dichiarato nell’ISEE in corso di validità.

Chi ha diritto all’assegno unico universale

L’assegno unico universale è riconosciuto ai nuclei familiari:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    1) frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
    2) svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
    3) sia iscritto come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    4) svolga il servizio civile universale;

Cosa c’è da sapere sull’assegno unico universale

L’assegno spetta, in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale. È corrisposto dall’INPS ed erogato al richiedente su richiesta, in uguale misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, l’assegno spetta in mancanza di accordo al genitore affidatario.

I requisiti per richiedere l’assegno unico universale

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato extra-UE con permesso per soggiornanti di lungo periodo o permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività per almeno sei mesi o permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato per almeno sei mesi;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.

Assegno unico figli quali importi spettano?

Per ciascun figlio:

  • 175 euro al mese con ISEE fino a 15mila euro,
  • da 175 a 50 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
  • 50 euro con ISEE oltre 40mila euro.

A partire dal terzo figlio sono previste delle maggiorazioni:

  • maggiorazione di 85 euro con ISEE fino a 15mila euro,
  • maggiorazione da 85 a 15 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
  • maggiorazione di 15 euro con ISEE oltre 40mila euro.

Dal 2022, è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili.

Per le prime tre annualità, è prevista una maggiorazione transitoria, su base mensile in presenza delle seguenti condizioni:

  • ISEE non superiore a 25.000 euro;
  • effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente.

La maggiorazione mensile spetta:

  • per intero, nell’anno 2022, a partire dal 1° marzo 2022;
  • per un importo pari a 2/3, nell’anno 2023;
  • per un importo pari a 1/3 nell’anno 2024 e per i mesi di gennaio e febbraio nell’anno 2025.

La maggiorazione non spetta a decorrere dal 1° marzo 2025.

Segnaliamo altre due maggiorazioni: una di 30 euro al mese per ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano, proporzionale all’ISEE, che si azzera oltre i 40mila euro e un’altra da 20 euro al mese per ciascun figlio riservata alle madri che hanno meno di 21 anni, indipendentemente dall’ISEE.


Disabili

Per ciascun figlio minorenne con disabilità è prevista una maggiorazione, in base alla disabilità e all’ISEE:

  • 105 euro al mese per non autosufficienza,
  • 95 euro al mese per disabilità grave,
  • 85 euro al mese per disabilità media.

Inoltre è prevista una maggiorazione per ciascun figlio maggiorenne con disabilità:

  • 50 euro al mese da 18 a 21 anni;
  • 85 euro al mese con ISEE fino a 15mila euro, oltre i 21 anni;
  • da 85 a 25 euro oltre i 21 anni, con ISEE tra 15mila e 40mila euro, oltre i 21 anni;
  • 25 euro con ISEE oltre i 40mila euro, oltre i 21 anni.

Titolari di Reddito di Cittadinanza

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza ottengono d’ufficio l’assegno unico dall’Inps, sottraendo dall’importo del RdC quanto spetta per l’assegno unico in relazione ai figli minori in base alla scala di equivalenza del Reddito.

Come presentare la domanda per l’assegno unico universale

La domanda per il riconoscimento dell’assegno unico universale si presenta a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo.

Deve essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.
L’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nel caso in cui la domanda venga fatta entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo dello stesso anno.

L’Inps provvede al riconoscimento dell’assegno entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda.

Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare deve essere comunicata telematicamente all’INPS entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio. L’assegno sarà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza.

Nel caso ci sia un tutore, l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato.

I figli maggiorenni possono presentare la domanda al posto dei genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante. L’erogazione avviene tramite accredito su IBAN o mediante bonifico domiciliato.

Figli maggiorenni

La domanda può essere presentata anche dai figli se già maggiorenni ma soltanto se frequentano un corso di formazione scolastica o professionale oppure un corso di laurea. La prestazione  può essere richiesta anche nel caso si svolga un tirocinio oppure un lavoro con reddito complessivo inferiore agli 8mila euro l’anno. L’assegno unico può essere richiesto anche nel caso si siano registrati come disoccupati e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego oppure nel caso si svolga il servizio civile.

Ricordiamo che la nuova prestazione sostituisce le altre finora in vigore in favore dei figli minori.

A partire del 1° marzo 2022 verranno quindi abrogate le seguenti prestazioni:

  • premio alla nascita;
  • assegno ai nuclei con 3 figli minori;
  • assegno al nucleo familiare;
  • assegni familiari.

Il Patronato 50&PiùEnasco, grazie alla collaborazione con 50&PiùCaf, è a disposizione per la presentazione della domanda per l’assegno unico universale. È possibile rivolgersi alle sedi del Patronato.

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