Indennità ISCRO 2023: al via le domande per gli autonomi
- 11 Maggio 2023
- Posted by: 50&PiùEnasco
- Categoria: Indennizzo
L’indennità ISCRO (indennità di continuità reddituale e operativa) è una misura a sostegno del reddito in favore degli iscritti alla Gestione Separata INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. La prestazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) in via sperimentale per il triennio 2021 – 2023.
Cosa c’è da sapere sull’indennità ISCRO
Per percepire l’indennità, i beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno 4 anni alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- aver dichiarato nell’anno precedente alla presentazione della domanda un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato;
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti l’anno anteriore alla presentazione della domanda;
- non percepire il Reddito di Cittadinanza;
- non essere titolari di pensione diretta;
- non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.
L’indennità ISCRO è pari al 25% dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate. L’importo è compreso tra 250 e 800 euro mensili.
L’INPS con il Messaggio n.1636 del 5 maggio 2023 ha comunicato che dall’8 maggio 2023 al 31 ottobre 2023 è possibile presentare domanda di indennità ISCRO per l’anno 2023. L’accesso alla prestazione è ammesso una sola volta nel triennio 2021 – 2023. L’indennità viene erogata dal giorno successivo alla presentazione della domanda per sei mensilità.
Indennità ISCRO: come presentare la domanda
Possono presentare domanda di ISCRO per il 2023:
- coloro che non l’hanno presentata per il 2021 e per il 2022;
- coloro che, pur avendola presentata, non hanno avuto accesso alla prestazione perché la domanda è stata respinta e/o la prestazione revocata dall’origine.
Ai fini della verifica dei requisiti reddituali, in sede di presentazione della domanda l’assicurato autocertificherà i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse.
L’erogazione del beneficio è accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale.
Se sei iscritto alla Gestione Separata INPS e desideri chiarimenti circa la possibilità di accedere all’indennità di continuità reddituale e operativa vieni presso gli Uffici 50&PiùEnasco. Riceverai assistenza per valutare i requisiti di accesso all’indennità ISCRO e per presentare la domanda.
Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti la consulenza e l’assistenza necessarie per tutte le prestazioni di natura previdenziale.
Potrebbe interessarti anche
-
Reddito di Emergenza: domande entro il 30 giugno
I nuclei familiari in difficoltà economica possono fare domanda del Reddito di Emergenza, uno strumento straordinario di sostegno al reddito conseguente all’emergenza Covid-19. Il sussidio è stato introdotto con il decreto Rilancio (decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020) ed ha un limite di spesa per il 2020 di 954,6 milioni di euro.
28 Maggio 2020 -
Flat Tax: solo un problema di finanza pubblica?
I benefici maggiori della nuova tassazione dovrebbero interessare i redditi medi, anche se resta qualche dubbio sulle coperture finanziarie. di Gianni Tel, 50&Più Il sistema tributario italiano ruota intorno all’imposta sui redditi. L’Irpef è l’imposta che dovrebbe garantire la progressività del sistema; quel principio per cui a chi più ha viene chiesto uno sacrificio economico maggiore
30 Novembre 2018



