INFORTUNIO DOMESTICO
L’assicurazione contro gli infortuni domestici tutela coloro che svolgono, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, un’attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimorano, in modo abituale ed esclusivo.
L’assicurazione è obbligatoria per coloro che:
- hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni compiuti;
- svolgono lavoro per la cura dei componenti della casa e della famiglia;
- non sono legati da vincoli di subordinazione;
- prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
Il premio annuale dell’assicurazione con gli infortuni domestici è pari a € 24.00, non è frazionabile né detraibile fiscalmente e deve essere versato entro il 31 gennaio di ogni anno per avere la copertura assicurativa con decorrenza dal 1° gennaio e continuativamente rispetto all’anno precedente. Se il pagamento viene effettuato dopo il 31 gennaio l’assicurazione decorre dal giorno successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento.
Sono esonerati dal pagamento del premio coloro che contemporaneamente:
- hanno un reddito personale inferiore a 4.648,11 euro annui;
- fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296 euro annui.
Per costoro il premio è a carico dello Stato.
In caso di infortunio domestico, l’assicurato ha diritto – se ne ricorrono le condizioni – alle seguenti prestazioni:
- Rendita diretta (per danni superiori al 15%)
- Indennità Una tantum (per danni compresi tra il 6 ed il 15%)
- Rendita ai superstiti ed altre prestazioni previste in caso di infortunio mortale
Non è previsto, invece, il diritto all’indennità per inabilità temporanea.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre assistenza per tutti gli adempimenti richiesti dalla legge e per la compilazione della modulistica necessaria.
Potrebbe interessarti anche
-
Pensioni scuola: domande per Quota 103 e Opzione donna
Il Ministero dell’Istruzione, ha pubblicato la circolare 4814 del 30 gennaio 2023 per la riapertura dei termini di presentazione delle domande di pensionamento del personale scolastico dal prossimo 1° settembre, a seguito delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023.
1 Febbraio 2023 -
Licenziamento e legge 104: cosa succede se non si rispetta il congedo straordinario?
Coloro che abusano dei permessi 104 rischiano una sanzione disciplinare che deve essere proporzionata all’entità dell’abuso. Si va dal richiamo verbale al licenziamento per giusta causa.
25 Gennaio 2023