Incentivo al posticipo del pensionamento: a chi spetta, requisiti e tempistiche

Incentivo al posticipo del pensionamento: a chi spetta, requisiti e tempistiche

La Legge di bilancio 2025 ha prorogato l’incentivo al posticipo del pensionamento a favore dei lavoratori dipendenti che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile, scelgano di proseguire l’attività lavorativa. È stata estesa infatti la possibilità di chiedere l’incentivo al posticipo per i lavoratori dipendenti che maturano i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. Per usufruire di questo incentivo i requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2025.

L’incentivo consiste nella possibilità di rinunciare all’accredito contributivo e ottenere in cambio l’importo in busta paga.

Possono chiedere l’incentivo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, iscritti:

  • all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  • a forme sostitutive ed esclusive della stessa.

Come funziona l’incentivo

I lavoratori possono rinunciare all’accredito dei contributi a loro carico, in cambio gli importi corrispondenti alla quota dei contributi vengono erogati direttamente in busta paga.

Le somme così corrisposte non sono imponibili né ai fini fiscali, per i soli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive della medesima, né ai fini contributivi.

Il datore di lavoro viene sollevato dall’obbligo di versamento dei contributi a carico del lavoratore che ha esercitato la facoltà dell’incentivo al posticipo del pensionamento.

È sempre obbligato, invece, a versare i contributi della quota a carico del datore di lavoro.

L’obbligo di versamento dei contributi della quota a carico del lavoratore viene meno a partire dalla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile o della pensione anticipata, in caso di presentazione della domanda di rinuncia in data antecedente alla prima decorrenza utile.

Per i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile negli anni 2024 e 2025, il relativo trattamento pensionistico decorre trascorsi i seguenti termini:

  • sette mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche Amministrazioni e i lavoratori autonomi.
  • nove mesi dalla maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001.

Per i requisiti della pensione anticipata flessibile maturati nel mese di gennaio 2025, l’esonero contributivo non può avere una decorrenza antecedente:

  • 1° agosto 2025, per i lavoratori dipendenti privati;
  • 1° ottobre 2025, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Per i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata nel 2025, il relativo trattamento pensionistico decorre trascorsi:

  • tre mesi dalla maturazione del requisito contributivo;
  • quattro mesi dalla maturazione del requisito contributivo per i lavoratori la cui pensione è liquidata a carico della CPDEL, della CPS, della CPI e della CPUG.

Nel caso in cui la domanda venga presentata contestualmente o successivamente alla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, l’esonero al versamento contributivo decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di esercizio della facoltà di incentivo.

L’incentivo decade nei seguenti casi:

  • revoca della facoltà di rinuncia, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo;
  • raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia;
  • conseguimento di una pensione diretta, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.

Incentivo al posticipo del pensionamento: quali requisiti si devono possedere

I lavoratori devono aver maturato, entro il 31 dicembre 2025, i seguenti requisiti:

  • per la pensione anticipata flessibile:
    • un’età anagrafica di almeno 62 anni;
    • un’anzianità contributiva minima di 41 anni
  • per la pensione anticipata:
    • un’anzianità contributiva minima di 41 anni e 10 mesi per le donne;
    • un’anzianità contributiva minima di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

Potrebbe interessarti anche

  • Ricostituzione della pensione: come e quando fare domanda

    In determinate situazioni i pensionati possono richiedere un ricalcolo della pensione di cui stanno già beneficiando detto “ricostituzione della pensione”. La richiesta di ricalcolo può essere presentata nel caso in cui avvengano eventi che possono modificare l’importo mensile della pensione.

    16 Luglio 2020
  • Assegno nucleo familiare: dal 1° aprile nuove regole per presentare la domanda.

    Tutte le novità per l’assegno al nucleo familiare contenute nella circolare dell’Inps, previsto un periodo transitorio.  A cura di 50&PiùEnasco  L’assegno per il nucleo familiare – conosciuto anche come ANF – è quel sostegno economico erogato dall’Inps alle famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti

    1 Aprile 2019
Hai bisogno di consulenza e assistenza previdenziale?