Assegno di inclusione per gli over 67

Il Decreto Lavoro (D. l. n. 48/2023) istituisce l’Assegno di inclusione over 67 quale misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale. L’assegno verrà erogato a partire dal 1° gennaio 2024 ai nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

L’Assegno di inclusione entrerà in vigore in sostituzione del Reddito di cittadinanza. Per gli over 67 prevede specifiche disposizioni che sostituiscono quelle sulla Pensione di cittadinanza.

Assegno di inclusione per over 67: i requisiti

I nuclei familiari al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza, residenza e soggiorno nell’Unione o titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o status di protezione internazionale;
  • residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, rispetto al momento della presentazione della domanda;
  • di condizione economica, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:

– ISEE, in corso di validità, non superiore a euro 9.360;

– reddito familiare inferiore a 7.560 annui euro moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Nel reddito familiare sono incluse le pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti del nucleo familiare, con decorrenza successiva al periodo di riferimento dell’ISEE in corso di validità;

– un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore ad euro 30.000;

– un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, aumentata di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, e incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo. Questi massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo;

– godimento di beni durevoli: nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, né avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto nonché di aeromobili di ogni genere;

– per il beneficiario dell’assegno di inclusione over 67, la mancata sottoposizione a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di sentenze definitive di condanna.

Assegno di inclusione: come funziona il beneficio economico

Il beneficio economico dell’Assegno di inclusione over 67 è composto da un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di euro 7.560 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Il beneficio è composto da un’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione con contratto registrato, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto di locazione, come dichiarato a fini ISEE, fino ad un massimo di euro 1.800 euro annui.

Il beneficio economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di inclusione”. L’Assegno di inclusione è compatibile con ogni strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Se desideri maggiori informazioni sull’Assegno di inclusione over 67 e sulla possibilità di beneficiarne rivolgiti agli uffici del Patronato 50&Più Enasco che ti suggeriranno le prestazioni assistenziali più in linea con il tuo profilo.

Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti la consulenza e l’assistenza necessarie per tutte le prestazioni di natura previdenziale.

Potrebbe interessarti anche

  • Quello che i pensionati non sanno

    Esistono prestazioni o maggiorazioni a cui si potrebbe aver diritto, ma che l’INPS non attribuisce in automatico. Sono i cosiddetti “diritti inespressi” e vengono erogati solo a fronte di una specifica richiesta.
    Ottenuto il provvedimento di liquidazione della pensione, è necessario verificare l’attribuzione di tutte le prestazioni accessorie richieste legate a specifiche condizioni.

    7 Aprile 2021
  • Indennizzo commercianti: sbloccate le domande di accesso alla pensione presentate nel 2021

    L’Inps interviene sull’indennizzo ai commercianti: sbloccate le domande di accesso per l’accompagnamento alla pensione presentate fino al 31 maggio 2021: tutte le novità.

    10 Giugno 2021
Hai bisogno di consulenza e assistenza previdenziale?