Assegno di Inclusione (ADI): al via le domande per il rinnovo

Assegno di Inclusione (ADI): al via le domande per il rinnovo

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, introdotta dal Decreto-legge n. 48/2023, convertito in legge, e operativo dal 1° gennaio 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.

La legge n. 207/2024 modifica dal 1° gennaio 2025 alcuni requisiti per la concessione dell’ADI, in particolare:

  • l’ISEE (in corso di validità) non deve superare 10.140 € rispetto ai precedenti 9.360 € (quindi potranno godere della misura più famiglie);
  • il reddito familiare che fino allo scorso anno doveva essere inferiore a 6.000 euro annui, da moltiplicare per la scala di equivalenza, a partire dal 1° gennaio 2025 sale a 6.500 €. Per i nuclei composti da persone di età non inferiore a 67 anni e/o da persone di tale età e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, il limite sale dai precedenti 7.560 € annui a 8.190 €.

Assegno di Inclusione: da cosa è composto

Il sussidio ADI si compone di due quote: un’integrazione del reddito familiare; un contributo al canone di locazione, riservato ai nuclei che risiedono in casa in locazione. Per la prima quota la legge n. 207/2024 aggiorna dal 1° gennaio 2025 i seguenti limiti massimi:

  • 6.500 € annui per tutti i nuclei, salvo le eccezioni che seguono. Fino al 2024 il limite era6.000€;
  • 8.190 € (dai precedenti 7.560 € annui) se il nucleo è composto da persone tutte d’età non inferiore a 67 anni;
  • 8.190 € (dai precedenti 7.560 € annui) se il nucleo è composto da persone tutte d’età non inferiore a 67 anni e/o altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza

Per la seconda quota valgono i seguenti limiti massimi:

  • 3.640 € annui (dai precedenti 3.360 €) per tutti i nuclei, salvo le eccezioni che seguono;
  • 1.950 € (dai precedenti 1.800 € annui) se il nucleo è composto da persone tutte d’età non inferiore a 67 anni;
  • 1.950 € (dai precedenti 1.800 € annui) se il nucleo è composto da persone tutte d’età non inferiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

L’ADI prevede percorsi di inclusione sociale e lavorativa e un sostegno economico mensile, erogato attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta di Inclusione o Carta ADI), a favore di nuclei familiari con determinate fragilità.

Il 1° luglio è una data importante per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Dopo aver percepito a giugno, il diciottesimo e ultimo pagamento, a partire da luglio potranno infatti presentare la domanda di rinnovo del beneficio, che avrà una durata massima di 12 mesi, come previsto dal decreto-legge 48/2023.

Il beneficio ha una durata massima di 18 mesi continuativi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi, previa sospensione obbligatoria di un mese. Alla scadenza di ciascun periodo di godimento, il rinnovo è possibile solo a seguito della presentazione di una nuova domanda, a condizione che permangano i requisiti previsti dalla normativa.

Decorrenza e rinnovi dell’Assegno di Inclusione

Il beneficio decorre dal mese successivo alla sottoscrizione, da parte del richiedente, del Patto di Attivazione Digitale (PAD), a seguito dell’esito positivo dell’istruttoria.

Pertanto, per i beneficiari il cui ADI è decorso da gennaio 2024, la prima scadenza sarà il 30 giugno 2025. In tal caso, il rinnovo potrà avvenire a partire dal 1° agosto 2025, presentando nuova domanda nel mese di luglio 2025.

Nel mese di luglio dovranno essere presentate le nuove domande di ADI per i soggetti percettori del beneficio con decorrenza a partire dal mese di gennaio 2024 (a condizione, ovviamente, che si trovino ancora nelle condizioni richieste dalla norma, e che non siano decaduti dalla prestazione). Si tratta di richiedenti che hanno sottoscritto la domanda entro il mese di gennaio 2024.

Al fine di agevolare la procedura di rinnovo, i nuclei familiari che mantengono invariata la propria composizione rispetto alla precedente domanda potranno evitare sia liscrizione al SIISL sia lasottoscrizione di un nuovo PAD nucleo. Ricordiamo che la nuova domanda può essere inoltrata da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo familiare.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

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