Bonus asilo nido: novità 2026

Bonus asilo nido: novità 2026

L’Inps recepisce le modifiche relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, introdotte dall’articolo 6-bis del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95 e  integra, modificandole, le istruzioni fornite in precedenza chiarendo l’ambito di applicazione del contributo e introducendo importanti novità a partire dal 1° gennaio circa il Bonus asilo nido 2026.

Bonus asilo nido 2026: le novità

La principale novità riguarda l’interpretazione autentica dell’ambito applicativo del bonus asilo nido. Il contributo, precedentemente limitato agli asili nido pubblici e privati autorizzati, si estende ora a tutti i servizi educativi per l’infanzia previsti dal decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 65.

Rientrano nel perimetro dei beneficiari le famiglie che frequentano:

  • nidi e micronidi (per bambini dai 3 ai 36 mesi);
  • sezioni primavera (dai 24 ai 36 mesi);
  • servizi integrativi. Tra questi ultimi, risultano ammissibili gli spazi gioco (dai 12 ai 36 mesi, massimo 5 ore giornaliere senza mensa) e i servizi educativi in contesto domiciliare (dai 3 ai 36 mesi con numero ridotto di bambini).

Sono invece escluse dal beneficio le spese relative a centri per bambini e famiglie e a servizi non riconducibili all’educazione per la prima infanzia (ad esempio servizi ricreativi, pre-scuola o post-scuola).

Bonus asilo nido 2026: come funziona

Dal 1° gennaio 2026 si introduce un meccanismo di automatismo per il rinnovo del beneficio. Le domande accolte produrranno effetti non solo per l’anno di presentazione, ma anche per quelli successivi fino al mese di agosto dell’anno del compimento dei 3 anni del bambino.

Negli anni successivi al primo, i richiedenti dovranno semplicemente accedere al servizio telematico per prenotare le risorse del nuovo anno. Per il contributo asilo nido sarà necessario indicare le mensilità richieste (massimo 11) e allegare documentazione del pagamento di almeno una retta. Nel caso di asili pubblici con pagamento posticipato, basterà fornire attestazione di iscrizione o inserimento in graduatoria.

Per il supporto domiciliare, invece, occorrerà presentare annualmente l’attestazione pediatrica che dichiari l’impossibilità di frequenza per grave patologia cronica. L’Inps ha disposto che le Strutture territoriali procedano alla definizione delle istruttorie in corso per il 2025 e al riesame in autotutela delle domande precedentemente respinte sulla base delle vecchie disposizioni.

Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per la presentazione della domanda per il Bonus asilo nido, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.

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