Assegno Unico Figli

L’Assegno unico universale per i figli a carico è un beneficio economico mensile ai nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo, indicata dall’ISEE.

L’assegno unico figli o universale è riconosciuto ai nuclei familiari mensilmente, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo per ogni figlio:

  • minorenne a carico;
  • per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;
  • maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    – frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
    – svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
    – sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    – svolga il servizio civile universale.
  • con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno unico figli, detto anche assegno unico universale, è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato extra-UE con permesso per soggiornanti di lungo periodo o permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività per almeno sei mesi o permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato per almeno sei mesi;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere o essere stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.

L’importo dell’assegno unico figli:

  • per ciascun figlio minorenne e per ciascun figlio maggiorenne con disabilità almeno media a carico è di € 201,00 mensili con un ISEE pari o inferiore a € 17.227,33. La misura si riduce progressivamente all’aumentare dell’ISEE, fino a raggiungere la somma di € 54,10 mensili, qualora l’ISEE sia pari o superiore a € 45.939,56;
  • per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni di età è pari a € 97,07 mensili con un Isee pari o inferiore a € 17.227,33. Il beneficio si riduce progressivamente all’aumentare dell’ISEE, fino a raggiungere la somma di € 28,07 mensili qualora l’ISEE sia pari o superiore a € 45.939,56.

Sono previste delle maggiorazioni per i figli con disabilità e in altri casi tutelati. Per un’illustrazione più dettagliata degli importi della prestazione in relazione all’ISEE si consiglia la consultazione della tabella.

La domanda per l’assegno unico figli va presentata a decorrere dal 1° gennaio di ogni anno ed è riferita al periodo marzo dell’anno di presentazione della richiesta – febbraio dell’anno successivo.
La richiesta deve essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. L’assegno unico figli è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nel caso in cui la richiesta è presentata entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.

Dal 1° marzo 2023 il pagamento delle domande di assegno unico già accolte prosegue d’ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda.

In particolare, per coloro che nel corso del periodo marzo 2024 – febbraio 2025 hanno una domanda di assegno unico e universale non “Decaduta”, “Revocata”, “Rinunciata” o “Respinta”, il pagamento prosegue automaticamente per le mensilità successive.

Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare deve essere comunicata telematicamente all’INPS entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio.

Qualora si verifichino delle condizioni che possono incidere sull’importo di beneficio spettante o sulla percezione dello stesso, occorre venire presso i nostri Uffici per modificare la richiesta e, se necessario, aggiornare l’ISEE.

 

Il Patronato 50&PiùEnasco offre assistenza per l’inoltro della domanda di assegno unico e, grazie alla collaborazione con 50&PiùCaf, è a disposizione per la presentazione dell’ISEE.

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