NASpI anche al padre che si dimette entro il primo anno di vita del figlio

Da oggi anche il lavoratore padre che si dimette entro il compimento del primo anno di età del figlio, (periodo durante il quale per lo stesso esiste il divieto di licenziamento da parte dell’azienda) può accedere alla NASpI. Ora infatti, non è soltanto la madre a poter richiedere l’accesso all’indennità ma anche il padre.

È quanto ha stabilito l’INPS con la circolare n. 32 del 20 marzo 2023, che fornisce istruzioni amministrative in materia di accesso alla prestazione.

Questa maggiore tutela in favore dei padri lavoratori, si inserisce all’interno di un quadro normativo volto a migliorare la conciliazione tra l’attività lavorativa e vita privata dei genitori.

NASpI ai padri che si dimettono: cosa c’è da sapere

Ricordando che in caso di fruizione del congedo di paternità vige il divieto di licenziamento da parte dell’azienda anche per il padre lavoratore, per la durata del congedo esteso fino al compimento di un anno di età del bambino, con l’introduzione della nuova circolare si  tutela il lavoratore padre dimissionario, fruitore sia del congedo parentale obbligatorio, sia del congedo di paternità alternativo.

Ne consegue che il lavoratore padre che si dimette durante il periodo di divieto di licenziamento da parte dell’azienda (ovvero entro un anno di vita del bambino), qualora sia fruitore di congedo di paternità obbligatorio e/o facoltativo, potrà presentare la richiesta per accedere alla prestazione NASpI.

Questa maggiore tutela al genitore padre decorre dal 13 agosto 2022.

NASpI per i padri: chi può presentare la domanda

Coloro i quali si trovino in questa condizione dall’entrata in vigore della normativa, e che abbiamo avuto un diniego da parte dell’istituto circa la NASpI, possono presentare riesame alla sede INPS di competenza.

Gli uffici di 50&PiùEnasco forniscono assistenza sia per la presentazione della domanda di NASpI, sia per la presentazione del riesame all’INPS.

Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti la consulenza e l’assistenza necessarie per tutte le prestazioni di natura previdenziale.

Potrebbe interessarti anche

  • Assegno di inclusione per gli over 67

    L’Assegno di inclusione per over 67 verrà erogato a partire dal 1° gennaio 2024 ai nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

    30 Agosto 2023
  • Rivalutazione pensioni 2021: quello che c’è da sapere

    Dopo anni di mancata rivalutazione per effetto della Legge Fornero, dell’inflazione negativa e di valori assai modesti, l’adeguamento delle pensioni al costo della vita (la perequazione automatica) dal 2012 al 2020 è rimasto sempre sotto accusa. La proposta già da oltre cinque anni avanzata da 50&Più insieme al Cupla, di individuare un nuovo paniere (elenco delle voci già ricorrenti di spesa) non ha ancora trovato accoglimento.

    5 Gennaio 2021
Hai bisogno di consulenza e assistenza previdenziale?