La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata in favore dei familiari superstiti del:
- pensionato (pensione di reversibilità o pensione ai superstiti);
- lavoratore (pensione indiretta).
I beneficiari della pensione di reversibilità sono, nell’ordine:
– il coniuge superstite (se è separato con addebito la pensione ai superstiti spetta a condizione che gli sia stato riconosciuto dal Tribunale il diritto agli alimenti);
– il coniuge divorziato se titolare di assegno divorzile;
– il superstite unito civilmente;
– i figli (legittimi o legittimati, adottivi o affiliati, naturali, riconosciuti legalmente o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge) che alla data della morte del genitore siano minorenni, inabili, studenti o universitari e a carico;
– i nipoti minori (equiparati ai figli) se a totale carico degli ascendenti (nonno o nonna) alla data di morte dei medesimi.
In mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti la pensione può essere erogata nell’ordine:
– ai genitori d’età non inferiore a 65 anni, non titolari di pensione, che alla data di morte del lavoratore e/o pensionato siano a carico del medesimo;
– ai fratelli celibi inabili e sorelle nubili inabili, non titolari di pensione, che alla data di morte del lavoratore e/o pensionato siano a carico del medesimo.
Il lavoratore deceduto, non pensionato, deve aver maturato, in alternativa:
- almeno 15 anni di contributi;
- almeno 5 anni di contributi settimanali di cui almeno tre nel quinquennio antecedente la data di decesso.
L’importo spettante ai superstiti è calcolato sulla base della pensione dovuta al lavoratore deceduto o della pensione in pagamento al pensionato deceduto applicando le percentuali previste dalla L. 335/95:
- 60%, solo coniuge;
- 70% solo un figlio;
- 80% coniuge e un figlio oppure due figli senza coniuge;
- 100% coniuge e due o più figli ovvero tre o più figli;
- 15% per ogni altro familiare, avente diritto, diverso dal coniuge, figli e nipoti.
La prestazione decorre dal primo giorno del mese successivo al decesso del lavoratore o del pensionato.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre assistenza per un’analisi personalizzata e per valutare il diritto alla pensione di reversibilità e per l’inoltro della domanda.
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