Bonus nido: aumenta il contributo annuo

L’importo massimo erogato dall’Inps passa da 1.500 euro a 3.000 euro annui. Il contributo varia secondo il valore Isee del nucleo famigliare. Tutti i dettagli e come fare domanda.

La legge di Bilancio 2020 ha previsto l’aumento dell’importo massimo del contributo erogato dall’Inps a fronte delle spese sostenute per le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati dei figli, ovvero per l’introduzione di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

e come fare domanda.

L’importo del rimborso verrà modulato in base al valore dell’Isee potrà arrivare fino a 3.000 euro annui per le famiglie più povere (nel 2019 il beneficio era di 1.500 euro per tutti i nuclei familiari).

Le novità contenute nella legge di Bilancio 2020

1. riconosce l’universalità della prestazione estesa a tutte le famiglie e senza limiti di reddito;

2. aumenta gli importi massimi su base annua erogabili dall’Inps;

3. gradua il contributo effettivamente spettante in base al valore del modello Isee minorenni della famiglia di appartenenza del minore che frequenta asili nido pubblici e privati o per il quale sono richieste forme di supporto presso la propria abitazione in quanto bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Nel dettaglio, a partire dal 1° gennaio 2020 il bonus nido viene erogato dall’Inps nei seguenti importi massimi:

 

  • 3.000 euro per i nuclei familiari con Isee (minorenni) di valore fino a 25.000 euro;
  • 2.500 euro per i nuclei familiari con modello Isee (minorenni) di valore compreso da 25.001 e 40.000 euro;
  • 1.500 euro per i nuclei familiari con modello Isee (minorenni) di valore superiore a 40.000 euro.

 

Requisiti

Si rammenta che il premio viene erogato dall’Inps al genitore, residente in Italia, che sia cittadino italiano o Ue o sia in possesso di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o di carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea o di carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea o abbia lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Inoltre, con riferimento al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Mentre relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

 

Pagamento del bonus

ll bonus asilo nido viene erogato dall’Inps con cadenza mensile, parametrando l’importo massimo su 11 mensilità, direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.

Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Il premio asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido e non può essere fruito in mensilità coincidenti con quelle di fruizione del bonus infanzia ossia del contributo per l’acquisto di servizi per l’infanzia o per il servizio di baby sitting, a fronte della rinuncia ad una parte del congedo parentale.

Nel caso di contributo per forme di assistenza domiciliare il bonus viene invece erogato in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente a seguito di presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

Il bonus richiesto, sia asilo nido che per forme di supporto presso la propria abitazione, può essere erogato, nel limite di spesa indicato annualmente, secondo l’ordine di presentazione della domanda online.

L’Inps provvede alla corresponsione del bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN).

In evidenza
Come fare domanda

La domanda può essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato o, in alternativa, tramite Contact center, enti di patronato e intermediari dell’Istituto.
Se si vuole fruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Il genitore che presenta la domanda deve innanzitutto specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente se trattasi di pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (“Contributo asilo nido”) o di introduzione di forme assistenza domiciliare a favore dei bambini, di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche (“Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”).
Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido, ai fini del rimborso, la domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta. Se non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno di essi potrà presentare domanda, con riferimento alle mensilità per le quali ha provveduto al pagamento.
Si ricorda che il bonus asilo nido viene riconosciuto in base ai mesi di iscrizione.

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