Pensione ANTICIPATA per i lavoratori precoci

Dal primo maggio chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni o svolge mansioni usuranti, può chiedere l’anticipo pensionistico.  Ecco i requisiti

La Legge di stabilità per il 2017 ha introdotto importanti novità per i lavoratori precoci cioè coloro che hanno iniziato a lavorare molto giovani e per i lavoratori che svolgono mansioni considerate usuranti. Dal 2017 saranno introdotti scivoli e agevolazioni che permettono a queste categorie di lavoratori di andare in pensione prima del raggiungimento dei requisiti richiesti dalla riforma delle pensioni Fornero.

Lavoratori precoci: le precisazioni dell’Inps

La legge di stabilità introduce la possibilità per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni, di accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contribuzione, indipendentemente dall’età anagrafica, a partire dal 1° Maggio.

Possono accedere alla pensione anticipata i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria e alle sue forme sostitutive, con almeno 1 anno di contribuzione per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento dei 19 anni. Inoltre devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:

1) essere in stato di disoccupazione involontaria ed avere concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi;

2) assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;

3) avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;

4) essere lavoratori dipendenti occupati nelle professioni “gravose” (indicate all’allegato E della legge di stabilità) da almeno sei anni in via continuativa o nelle attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo;

5) essere lavoratori addetti a lavorazioni usuranti di cui all’articolo 1, commi 1, 2 e 3, del dlgs 67/2011.

Le attività gravose

L’allegato E alla Legge di stabilità 2017 indica come attività gravose quelle svolte da:

  • Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
  • Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
  • Conciatori di pelli e di pellicce
  • Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
  • Conduttori di mezzi pesanti e camion
  • Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
  • Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
  • Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido
  • Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati
  • Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
  • Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti

Per poter procedere all’invio della domanda bisogna prima attendere l’emanazione del decreto attuativo e delle circolari applicative.

No al cumulo della pensione con redditi da lavoro

I lavoratori precoci che sfrutteranno il nuovo requisito per accedere alla pensione di anzianità non potranno possedere redditi da lavoro (dipendente o autonomo) nel periodo di tempo corrispondente all’anticipo ottenuto. Esempio: se un uomo ottiene uno sconto di 1 anno e 10 mesi, per quello stesso intervallo di tempo non può cumulare la pensione con redditi da lavoro.

In evidenza
Buonuscita per i lavoratori pubblici

L’anticipo della pensione dei dipendenti pubblici, per la riduzione del requisito contributivo, non comporta un analogo anticipo del trattamento di fine rapporto (Tfr) o di fine servizio (Tfs). In altri termini, dal primo maggio i lavoratori pubblici precoci e appartenenti a una categoria svantaggiata potranno andare in pensione di anzianità con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età, ma riceveranno la buonuscita dopo 1 anno e 10 mesi se uomini e dopo 10 mesi se donne, cioè al compimento del requisito anagrafico richiesto dalla Legge Fornero.

Per qualsiasi problematica attinente l’argomento trattato, o per altra questione di natura previdenziale, il Patronato 50&PiùEnasco offre in via del tutto gratuita la consulenza e l’assistenza necessaria.